Una vita tra tradizione e innovazione: l’avvocata che cambia le regole del gioco

Recentemente abbiamo avuto il piacere di intervistare Stefania Raviele, avvocata e partner di DL-LAW Avvocati Giuslavoristi, che ha condiviso con noi la sua visione e il suo approccio unico alla professione legale, sottolineando l’importanza di coniugare tradizione e innovazione tecnologica.

Nata e cresciuta in una famiglia di solide tradizioni nel sud Italia, con un padre commerciante e una madre casalinga, la nostra protagonista ha sempre avuto uno spirito ribelle. Questo spirito l’ha portata a cercare nuove opportunità a Milano, dove si è trasferita quasi 15 anni fa. Nonostante lo scetticismo generale e l’assenza di certezze sul futuro, ha affrontato il cambiamento con determinazione e coraggio.

I primi anni a Milano sono stati difficili, segnati da un impatto lavorativo deludente e da una costante sensazione di inadeguatezza. Tuttavia, la sua resilienza l’ha portata a non arrendersi. Con il tempo la città è diventata la sua casa, il luogo dove ha costruito la sua famiglia e raggiunto le sue aspirazioni professionali.

Oggi è una avvocata specializzata in diritto del lavoro e socia di DL-Law, uno studio che coniuga tradizione giuridica e innovazione tecnologica.

Lo studio legale, fondato insieme a tre soci con un percorso professionale comune, si distingue per il suo approccio innovativo. “Non ci definiamo classici avvocati che intervengono solo quando c’è un problema,” spiega ai nostri microfoni. “Preferiamo definirci business partner, affiancando le imprese nella gestione dei rapporti di lavoro per prevenire e ordinare i rischi.”

La sostenibilità sociale d’impresa è un altro tema a lei molto caro.  Stefania ha spiegato che lavorare sulla sostenibilità significa aiutare le aziende a essere responsabili da un punto di vista sociale, abbracciando aspetti come la varietà di genere, la diversità e l’inclusione. “Negli ultimi anni, questi temi sono diventati attuali grazie a un cambiamento culturale,” afferma. “Il capitale umano non è più visto solo come un costo, ma come un’opportunità di investimento.”

L’intervista ha toccato anche il tema dei bias, ovvero le scorciatoie di pensiero che possono impattare negativamente, soprattutto sulle donne. “I bias sono pregiudizi culturali che influenzano il nostro modo di ragionare e agire”. Ed ha aggiunto “È fondamentale parlarne e lavorare per superarli, perché la discriminazione è vietata dalla legge, ma è anche un problema culturale.”

Nonostante i progressi nell’accesso al lavoro, le donne continuano a incontrare barriere nell’avanzare verso posizioni di leadership. I pregiudizi inconsci giocano un ruolo subdolo ma devastante, e nel suo lavoro cerca di sensibilizzare le aziende su questo tema, sottolineando che i bias non sono solo un problema etico ma anche legale.

Quest’anno parteciperà per la terza volta consecutiva all’evento WomenX Impact a Milano, presso il Talent Garden Calabiana, dal 21 al 23 novembre. “Quest’anno è speciale perché, per la prima volta, salirò sul palco con un uomo, socio dello studio, Alberto De Luca,” ha rivelato. “Crediamo fermamente nell’importanza di promuovere l’uguaglianza di genere e sostenere iniziative che mirano all’inclusione in ogni ambito, sia professionale che sociale.”

Per partecipare all’evento è possibile acquistare i biglietti visitando il sito www.womenximpact.it

 

Ringraziamo l’avvocata Stefania Raviele per aver partecipato alla rubrica di Aspettando WomenX Impact durante il programma di Topazia, nostra speaker e padrona di casa di Così è (se Libriamo).

Qui puoi riascoltare l’intervista:

 

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