Kristian Cellini, partito da Torrevecchia Teatina, paesino in provincia di Chieti, si appassiona alla danza a dieci anni quando accompagna la sorella ballerina ad una lezione, decide di provare e torna a casa dicendo: Io voglio fare il ballerino!
Frequenta poi la scuola del Maestro Renato Greco e nel 1987 vince due borse di studio contemporaneamente, che gli permettono di studiare con tutti i più grandi maestri e ballerini italiani ed internazionali.
A 19 anni a Piazza San Marco a Venezia davanti ad una platea mondiale tra politica e star system, e a personalità del calibro di Glenn Close o Sylvester Stallone, danza con Tania Piattella durante la cerimonia di premiazione del Leone d’Oro presentata da Pippo Baudo, provando la prima enorme emozione di esibirsi su un palco prestigioso.
LA TV LO ACCOGLIE A BRACCIA APERTE
Successivamente arriva il grande successo come ballerino in tv, negli show più importanti: “Ho sempre cercato di prendere il meglio nella vita!” ci rivela Kristian, lavora quindi con tutte le showgirl più famose a partire dalla Cuccarini in “Buona Domenica”: Lorella…secondo me la dovrebbero clonare! e ci racconta un aneddoto di quando Heather Parisi lo “ipnotizzò”, la prima volta, giovanissimo, in sala prove, durante un passo a due.
DA BALLERINO A COREOGRAFO
Poi, si apre sulla sua carriera straordinaria come coreografo ricordando la grande amicizia e stima che lo lega a Renato Zero, considerato al pari di un fratello o di un padre: Siamo di famiglia!…è una persona che solo a starci insieme impari, per lui una figura di riferimento nella sua vita artistica e umana ed anche uno dei primi ad aver inserito la danza nei propri spettacoli proprio perché nasce ballerino: Renato è una persona speciale!, conclude.
“L’UMILTA’ DEI GRANDI!”
Un altro rapporto speciale di Kristian è con Andrea Bocelli per il quale per dieci anni ha curato le coreografie al Teatro del Silenzio a Lajatico. Kristian lo considera una sorta di capo di Stato italiano nel mondo e grazie a questa collaborazione lavora con Placido Domingo per Cavalleria Rusticana con 12 ballerini, 60 figuranti e 90 elementi di orchestra oltre ai due primi ballerini Giuseppe Picone e la principal dell’English National Ballet: qui ci rivela tutti i retroscena di quell’incontro.
Faccio questo lavoro perché mi piace farlo e lo reputo un lavoro serio: Kristian ci spiega perché fare il ballerino per lui è un lavoro serio.
Le coreografie internazionali: tra le principali, ama ricordare quella con la star della danza internazionale Sergei Polunin per “Ave Maria”.
L’ESPERIENZA AD “AMICI” DI MARIA DE FILIPPI
Ci regala anche il suo sguardo dall’interno su questo format tv di grande successo, sul metodo di lavoro sia dentro che fuori il programma, sul livello dei concorrenti e su quello che è realmente il dietro le quinte per i/le giovani ragazzi/e.
PER SALUTARCI
In chiusura, parliamo di chi è Kristian nella vita di tutti i giorni e qual è la parte concreta della sua famiglia, ovvero sua moglie Francesca, ballerina e insegnante di danza.
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